Federico, comunicatore a 9 anni.

Pubblichiamo un contributo della mamma di Federico, bambino daltonico di 9 anni. Crediamo che sia ottimo esempio di come comunicare con un bambino e di come il daltonismo possa diventare una volta tanto un motivo di unione invece che di separazione tra le persone. Bravo, Federico!

Mio figlio Federico (9 anni, quarta elementare) ha espresso alla maestra il desiderio di poter esporre alla classe questa sua particolarità. Probabilmente nella ricerca di comprensione e nella speranza che venisse rispettato il suo modo di vedere e le sue fatiche.

Alle elementari i colori vengono usati molto, per colorare ma anche per distinguere, catalogare, suddividere e questo spesso lo ha messo in difficoltà, limitando la sua attenzione nell’esercizio dato era obbligato a concentrarsi più sulla “difficoltà” della scelta dei colori. Dentro di sé ha quindi maturato questa necessità e ha chiesto a me a casa di aiutarlo. Come mamma ho cercato di schematizzare l’argomento in modo che fosse facilmente comprensibile a tutta la classe, ma è stato anche il pretesto per approfondire con Federico l’argomento: era pronto ad affrontare la sua fatica, ha voluto per più giorni confrontarsi con me sui colori, usando soprattutto le matite. Non nascondo che ha avuto attimi di nervoso e tristezza, “perché mamma non posso vedere come tutti?”, ed io ho cercato di essere onesta senza però parlare di deficit ma di differente visione, spingendolo a comprendere che “dove natura toglie, natura dà”; da qui la parte sui “vantaggi”, che tra l’altro trovo assolutamente importante. Inoltre Federico ha voluto sapere chi l’ha scoperto, è rimasto colpito dal fatto di aver ereditato una parte speciale del suo bisnonno mai conosciuto e altre curiosità. Il risultato è il cartellone schematico che vedete, dove lui ha deciso cosa inserire, gli aspetti più diretti e importanti; ho saputo dalla maestra che i compagni sono rimasti molto colpiti ed hanno scoperto che tutti vediamo un po’ diverso. Si sicuro è servito a mio figlio per affrontare con coraggio e un pizzico di orgoglio una sua particolarità.

(Lettera firmata)

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