La voce dei daltonici

Cominciamo da oggi 1 febbraio 2011 ad accumulare in questa sezione, in forma anonima, le segnalazioni e i pensieri ricevuti via email, nelle chat, di persona, e che riguardano storie sul daltonismo. E’ possibile scrivere a info@comevedonoidaltonici.com. C’è anche la sezione “barzellette” 🙂

(pagina aggiornata l’ultima volta il 17 marzo 2018)

Salve, sono anche io un ragazzo daltonico e nonostante riesca a discriminare i colori di cartelli, semafori e qualsiasi cosa inerente alla guida non riesce a leggere le maledettissime tavole di Ishihara! Ho fatto un concorso pubblico e dopo aver superato tutte le selezioni so già che verrò scartato alle visite mediche e sono disperato, vorrei fare qualsiasi cosa affinché ci venga riconosciuto il sacrosanto diritto di poter lavorare alla pari di qualsiasi altro cittadino! Cosa mi impedirebbe di guidare un treno? Un semaforo? Un cartello? Un pulsante colorato? Tutte cose che riesco a discriminare tranquillamente! Quando poi basterebbe mettere semplicemente una lettera bianca R sui pulsanti rossi, B sui Blu, V sui verdi e G sui gialli per renderli più discriminabili a chiunque. Non accetterò mai che il mio sogno e la mia possibilità di lavorare venga distrutto da quelle tavole maledette. Cosa possiamo fare affinché ci venga riconosciuto il nostro diritto sacrosanto? Raccogliere firme? Legarci fuori al parlamento? Aprire una causa col ministero del lavoro o le pari opportunità? Con la comunità europea? In Europa se le mie ricerche sono giuste il daltonismo non è discriminante per nessun concorso! Sono disperato. Aiutatemi

Sono un daltonico disperato che probabilmente sarà scartato alle visite mediche al concorso di Macchinista Trenitalia dopo aver superato tutte le fasi. Per quale motivo non dobbiamo vederci riconosciuto il nostro diritto al lavoro? E nessuna indennità, sostegno, canale preferenziale di assunzione… non abbiamo alcun diritto! Io non voglio nulla di tutto ciò, solo essere trattato come un cittadino comune e realizzare il mio sogno, avere il mio lavoro. Cosa possiamo fare, cosa posso fare? In Europa questo limite non esiste in nessun concorso, solo in Italia siamo così obsoleti. Il diritto non ha colore! A meno che non si abbia una visione cromatica talmente alterata da vedere in bianco e nero o in scala di grigi tutto questo non ha senso. Cosa possiamo fare? Grazie per l’attenzione.

Sono un ragazzo giovane, sono un elettricista, già con questo vi faccio ridere. Eppure ahimè sono discromatico. Ho problemi a distinguere il verde/rosso in alcune condizioni di luce. Questo piccolo ma (in alcune situazioni) grande difetto l’ho scoperto durante le visite alle quali mi ero iscritto volontariamente come militare. Il mio sogno era diventare un poliziotto come mio padre… purtroppo la vita mi ha tolto questa ambizione ed ho scelto la strada più tranquilla, ossia l’elettricista. Sembra un controsenso, ma io sono portato per quel genere di lavoro (che svolgo tutt’ora), è un lavoro che sin da piccolo apprezzavo e per l’appunto mi ci sono specializzato anche prendendo il diploma statale. Purtroppo il mio più grande ostacolo sono quelle maledette tavole di Ishihara, le quali sono sempre presenti durante le visite mediche oculistiche obbligatorie, per entrare nelle grandi aziende. La cosa buffa, per l’appunto facendo l’elettricista, io riconosco i colori principali, ma ho problemi con le varie sfumature di verde/rosso e questo mi preclude la visione di quelle maledette tavole. Quindi non ho la completa cecità dei colori.
Chissà, magari nella prossima vita, quando rinascerò, potrò fare il poliziotto; magari cambierei idea, mi accorgerei che non sarebbe il lavoro ideale per me. Ma in questa vita, purtroppo, quel desiderio rimane, ed anche il dubbio. Chissà come sarebbe stato ….”.

Pochi giorni fa (mio figlio, ndr) è tornato a casa un po’ triste e quando gliene ho domandato il motivo mi ha spiegato che nel rappresentare una maschera di carnevale non ha raggiunto il voto sperato perché il volto del suo personaggio, a detta della maestra, era di un colore sbagliato….verde acqua anziché rosa carne …”.

Ho capito subito che qualcosa non andava, non mi tornavano i conti, gli altri bambini ridevano e dicevano:” Guarda ha colorato il Sole di verde!” Guardo i miei pastelli colorati e capisco: non sono i miei! Quelli che mi ha regalato nonno Guglielmo, quelli che vicino alla gommina hanno scritto… giallo…verde…rosso…marrone. A dieci anni può essere veramente dura, ma nonno Guglielmo è morto a novant’anni e lui i colori non li vedeva quasi per niente e io a quarantaquattro mi difendo molto bene. Anche se una mano ogni tanto farebbe piacere.

Sognavo di fare il pilota e grazie ai grandi sforzi economici dei mie genitori mi iscrivo in un istituto tecnico aeronautico. Al terzo anno, alla visita di idoneità per il conseguimento del brevetto di volo scopro di essere daltonico. Potete immaginare come mi sia potuto sentire. Me ne faccio una ragione, opto per fare il controllore del traffico aereo; sorpresa, non posso fare neanche quello per lo stesso motivo! E neanche diventare un ufficiale delle forze armate. So solo io quante paranoie mi sono fatto prima della visita per la patente! Era la fine degli anni 80, internet non esisteva, c’era molta ignoranza e paura di chiedere agli oculisti qualunque info. Pensavo di essere il solito caso dello sfigato su un milione. Finalmente un sito dove possiamo condividere quello che abbiamo passato e sapere che non siamo pochi. Ora ho 37 anni, lavoro in un aeroporto, ho la patente e sono soddisfatto anche se ogni tanto penso a quanto poteva cambiare la mia vita riuscendo a leggere le tavole di Ishihara. Un saluto a tutti.

Cosa deve fare mio papà per poter avere la patente che proprio oggi, dopo 50 anni senza incidenti, non gli è stata rinnovata per daltonismo? Ha urgente bisogno della patente per accompagnare mia madre cardiopatica e di recente operata al cuore alle varie visite di controllo. La commissione gli ha detto molto banalmente di fare ricorso.

Ho fatto ricorso dopo un esame medico negativo, mi avevano ritirato la patente! Ho vinto il ricorso, mi hanno detto che il risultato dipende dal medico che trovo all’esame. Ma non sono al sicuro, perché al prossimo rinnovo, tra due anni, potrei avere ancora problemi con la stessa commissione medica che mi aveva respinto all’inizio. Il consiglio che mi hanno dato è di andare in un’altra città, dove i medici non fanno tanti problemi. Io penso che o ci vedo o non ci vedo, insomma non è possibile che ognuno la dica diversa!

Sono un impiegato a contratto indeterminato e sono probabilmente daltonico. Non ho mai fatto test specifici se non quelli su alcuni siti. Il mio problema nasce dal fatto che ultimamente sono diventato cassiere di uno sportello (bancario, ndr). Vorrei sapere se e come posso far presente all’azienda. Posso chiedere un cambio di mansione per giusta causa? Potrei incorrere a “guai”? Negli esami prima dell’assunzione era stata la mia forma di daltonismo già accertata, tanto che il dottore mi disse “non potrai mai guidare i treni”!

Stavo studiando da croupier, ma dopo un bel po’ mi hanno detto che non potrò farlo. Ho qualche problema con i colori delle chips, sembra che lo facciano apposta a farle di colori così complicati. Ho chiesto di poter usare gli occhiali per daltonici, però mi hanno risposto che gli occhiali con quelle lenti colorate non sono ammessi. Le lenti a contatto esistono, ma costano una fortuna! Ma poi, se il problema ce lo avrei io come croupier, non lo avrebbero anche i moltissimi clienti daltonici che dovrei servire? Possibile che di quelle persone non tengano conto? E’ davvero una situazione assurda.

Famosi daltonici e daltonici famosi

John Dalton (chimico scopritore del daltonismo), Paul Newman (attore), Amadeus (presentatore televisivo), Rueful Ebdon (giocatore di biliardo), Giovanni Schiaparelli (astronomo di fama mondiale), Bill Clinton (ex presidente USA).

Barzellette

“Confidenze”

La prima notte di nozze. Lei: “Caro, ti devo confessare che ho un piccolo difetto: sono daltonica!”. Lui: “Anch’io, cara, ho un piccolo difetto da confessarti: non sono svedese, sono del Ruanda!”.

“La scusa”

Un pirata della strada guida a velocita’ pazzesca. Dopo esser passato con il rosso a tre semafori, viene fermato da un vigile che gli dice : “Non ha visto il rosso?”. “Mi scusi! – fa quello, sono daltonico…”. ” E lei vorrebbe farmi credere che non esistono semafori in Daltonia!

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